Il 4 e 5 aprile nella splendida cornice di Palazzo delle Stelline a Milano, si è tenuta la quinta edizione di DRONITALY una delle più importanti manifestazioni nazionali dedicata al mondo dei droni professionali.
Oltre alla partecipazione di alcune delle più importanti aziende del settore che hanno esposto nei loro stands gli ultimi modelli più sofisticati di APR, erano presenti i rappresentanti delle varie associazioni di categoria e degli enti nazionali che regolamentano il settore stesso; essi sono stati impegnati nello svolgimento di interessantissimi convegni, tavole rotonde e workshops tramite i quali si è cercato di fare il punto della situazione in tutti gli ambiti applicativi degli APR; fra i più interessanti ed attesi, gli interventi dei funzionari di ENAC/D-flight sulla prossima e futura evoluzione della normativa sia europea che nazionale.
Tra gli altri temi trattati citiamo a titolo non esaustivo, “Le applicazione dei droni nel contesto urbano per monitoraggio di discariche abusive, controllo del territorio, prevenzione e manutenzione delle infrastrutture anche con l’utilizzo della termografia”; “Il monitoraggio ambientale della qualità dell’aria e L’uso dei droni nelle missioni di ricerca e soccorso” e in ultimo l’uso dei droni nell’ambito della cosiddetta agricoltura di precisione con la presenza e l’apporto di esperti agronomi ricercatori.
Dronitaly non ha dimenticato i più giovani, come gli studenti e i dottorandi del Politecnico di Milano, che alla fiera hanno potuto presentare i loro prototipi nonché l’Osservatorio Droni, il primo di questo genere in Italia, dove mira a diventare un punto di riferimento per lo studio e il monitoraggio degli UAS.
I giovani ingegneri dell’ateneo milanese sono stati anche tra i premiati dalla Call 4 Papers, un’iniziativa speciale di Dronitaly, giunta alla seconda edizione, a cui hanno aderito circa venti progetti. Sette quelli selezionati da una giuria di esperti, che hanno valutato l’originalità dell’argomento trattato e l’apporto innovativo nell’uso delle tecnologie.